Cassino/Pontecorvo – National Geographic: viaggio sulle linee difensive, Bernhard, Gustav e Hitler.
Un viaggio, a ritroso nel tempo, unico e affascinante, che dalla Campania al Lazio tocca San Pietro Infine, San Vittore del Lazio, Terelle, Sant’Elia Fiumerapido, Cassino,Montecassino e si conclude a Pontecorvo, a cavallo di quelle che furono le tre linee difensive, Bernhard, Gustav e Hitler.
Punto di riferimento per la prestigiosa emittente televisiva, National Geographic,l’Associazione Linea Gustav di Piedimonte San Germano (FR), un centro di studi e ricercheche da anni opera al recupero e alla valorizzazione delle rilevanze storico-‐‐militari presenti nelCassinate e alla quale, vista la particolare conoscenza del territorio e degli eventi storici cheivi ebbero luogo, è stato richiesto supporto storiografico e logistico.
«E’ un privilegio – dichiara il Presidente dell’Associazione Linea Gustav Damiano Parravano– poter contribuire fattivamente alla preservazione della memoria storica, soprattutto in untempo in cui l’Europa vive una forte crisi identitaria e socio-‐‐politica che, a mio avviso,attualizza quelle condizioni che quasi ottant’anni fa scaraventarono il mondo nel vortice dellaseconda guerra mondiale. Il nostro compito oggi è quello di ricordare, ma in modo critico, pernon commettere gli errori del passato.
Desidero ringraziare i sindaci delle cittadine coinvolte, l’Abbazia di Montecassino,l’associazione Ad Flexum, i tanti tra i nostri membri e collaboratori in Italia e all’estero, che sisono personalmente prodigati a supportare questa importante iniziativa internazionale, e infine – conclude il Presidente – “Progetto Summa Ocre” con cui da tempo abbiamo intrapresoun comune cammino di studio e ricerca votato alla valorizzazione del patrimonio storico-‐‐culturale della Terra Sancti Benedicti».
Il documentario, che proporrà anche una panoramica delle difese tedesche presenti su quellache fu la Linea Gotica nel settore toscano, vedrà la partecipazione di importanti storiciinternazionali e sarà trasmesso in Gran Bretagna, e in Italia sui canali sky di NationalGeographic, nell’estate di quest’anno.