Castrocielo – Crisi idrica a Capodacqua: vertici Commissario Bonifiche e Sindaci
“Faremo di tutto per garantire il servizio irriguo anche nelle campagne servite dal laghetto di Capodacqua”. Lo ha assicurato il commissario dei consorzi di bonifica di Frosinone, Raffaele Maria De Lipsis, ai sindaci dei comuni di Castrocielo e Aquino, Filippo Materiale e Libero Mazzaroppi, intervenuti al vertice convocato questa mattina presso il Valle del Liri di Cassino. Alla riunione anche il nuovo revisore dei conti delle bonifiche ciociare, il magistrato Piergiorgio Della Ventura. In queste ore le aziende agricole di Castrocielo, Piedimonte e Aquino vivono l’incubo di non poter seminare e dunque coltivare il grano, i cereali e i foraggi in gran parte destinati all’alimentazione del bestiame a causa della siccità del bacino di Capodacqua, determinata dalla scarsa piovosità della stagione invernale. I sindaci hanno riportato al commissario le preoccupazioni di decine di imprenditori agricoli, chiedendo che siano attivate procedure tecniche di emergenza per far transitare l’acqua dagli impianti di pompaggio di Cassino o di Villa Santa Lucia verso le campagne di Aquino e Castrocielo. Non è la prima volta che si verifica il problema. Era già successo in passato, nel 2012 e nelle stagioni irrigue 2007/2008 con la interruzione totale del servizio. Al tavolo al terzo piano del palazzo di via Vico erano presenti anche il direttore provinciale della Coldiretti, Pietro Greco, il segretario e il presidente della sezione di Pontecorvo, Tommaso Di Brango e Damiano Renzi. “A rischio – ha detto proprio Renzi – ci sono almeno 300 aziende di piccole e grandi dimensioni che nell’ultimo quinquennio hanno investito parecchi soldi per lo sviluppo delle proprie attività agricole. Non garantire il servizio irriguo significa condannarle alla chiusura”. Il commissario ha richiesto ai responsabili dell’ufficio tecnico del Valle del Liri una relazione sullo status quo e sulle soluzioni praticabili per evitare l’interruzione del servizio. “Al massimo giovedì – così De Lipsis nel concludere i lavori del vertice – avrò la relazione sul tavolo e decideremo sul da farsi perché, perquanto nelle nostre possibilità, siamo fermamente intenzionati a garantire il servizio. Adotteremo, nei limiti della fattibilità tecnica, qualunque soluzione utile a bypassare la criticità della sorgente di Capodacqua e ad evitare il ripetersi di una criticità che si è presentata già negli scorsi anni, come confermato dai sindaci. È chiaro che non erogare acqua alle aziende che operano in quei tre comuni sarebbe un duro colpo per l’economia del comprensorio che il consorzio vuole scongiurare”.