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Regione Lazio – Rapporto Osservasalute, Abbruzzese (Fi): “Fallimento delle politiche sanitarie”

“Quotidianamente assistiamo alla conferma del fallimento delle politiche sanitarie del governo regionale e di Zingaretti. Nel Lazio le performance sanitarie, infatti, peggiorano pur aumentando la spesa rispetto alla media nazionale. È uno dei dati che salta agli occhi nel 14° Rapporto Osservasalute dell’Università Cattolica di Roma, presentato ieri al Policlinico Universitario “Agostino Gemelli “. Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese,consigliere regionale di Forza Italia del Lazio e Presidente della Commissione Speciale riforme Istituzionali.

“Purtroppo, il presidente della Regione Lazio in  quattro anni non e’ stato in grado di andare oltre le iniziative spot. Sul territorio la assoluta mancanza di programmazione si sente particolarmente. Le problematiche restano sempre le stesse e il governatore si dimostra incapace di affrontarle con decisione. Il caos nei ps, le liste d’attesa infinite, l’emergenza personale: questi sono alcuni dei tasti dolenti, nevralgici della sanita laziale. Zingaretti si è limitato a prendere impegni, per poi nella maggior parte dei casi non rispettarli.
 Non esiste una pianificazione dettagliata per quanto concerne la sanità, si cerca quotidianamente di tamponare le emergenze. La verità è che non si conoscono le criticità dei singoli territori, quielle legate al mal funzionamento della rete ospedaliera che si tramuta molto spesso in episodi di malasanità. Il personale medico ed infermieristico è costretto a turni massacranti e la mancanza di personale non permette alle strutture sanitarie di dare servizi adeguati. Allo stesso tempo, invece, le tasse aumentano ed i cittadini sono costretti ad andare fuori regione per riuscire a ricevre le cure del caso. Dai dati del rapporto Osservasalute si evince, inoltre, che in molte altre regioni, soprattutto quelle del Nord migliorano la loro performance senza aumentare le risorse in campo. Quindi è palese che nel Lazio ci sia attivo un modello sanitario fallimentare privo di programmazione”. Ha concluso Abbruzzese.