Pastena – Avviso Pubblico: il comune dice Sì
Il comune di Pastena, con delibera n. 48 del 19 giugno, ha sottoscritto l’adesione al codice etico di “Avviso Pubblico”che ha lo scopo di prevenire e combattere la corruzione, l’infiltrazione delle mafie nella pubblica amministrazione e contrastare il malaffare nella gestione della cosa pubblica.
“La trasparenza, l’imparzialità il rispetto delle regole – ha spiegato il sindaco Arturo Gnesi – devono essere il fondamento dell’azione quotidiana oltre al divieto di ricevere regali che alimentano spesso il clientelismo e il voto di scambio.
Non è un breviario ortodosso né un elenco dogmatico di comandamenti ma designa il profilo di un’amministrazione che non dimentica mai che il suo ruolo e la sua funzione deve rimanere sempre al servizio del popolo e deve aiutare il popolo a star bene.
Se da una parte occorre impedire che si possano creare evidenti conflitti d’interessi tra la funzione pubblica e l’attività privata, dall’altro occorre evitare di usare le istituzioni e il potere esercitato per favorire gli interessi e il profitto di amici e parenti.
Un invito – ha aggiunto -anche ad avere un atteggiamento rispettoso delle idee e delle opinioni altrui e ad eliminare gli ostacoli che possano limitare la libertà di espressione e la partecipazione popolare.
Un codice etico che no si limita soltanto a dettare divieti ma invita all’utilizzo razionale delle risorse e ridurre gli sprechi per creare maggiore giustizia sociale e contrastare il degrado ambientale e l’impoverimento del pianeta.
Questa adesione formale ad “avviso pubblico” si è resa necessaria per sottolineare l’esigenza di avere uno Stato vicino alla gente e non uno Stato amico di qualcuno e ostile con gli altri.
Del resto è risaputo che nel panorama politico attuale si parla molto bene di correttezza istituzionale e di rispetto delle regole mentre in realtà dove più e dove meno, le cordate tra amici siano essi politici, imprenditori, finanzieri o liberi professionisti tentano sempre ad appropriarsi delle risorse e dei posti di comando.
I tribunali, dove più o dove meno, cercano di contrastare il fenomeno della corruzione e del controllo delle mafie su appalti e servizi pubblici ma non sempre hanno gli strumenti, i tempi e il personale adatto per concludere le indagini e emettere le sentenze.
L’adesione ad “Avviso Pubblico” diventa anche un monito, severo e netto, per i tanti cittadini che puntano il dito contro i favoritismi fatti a terzi ma poi non lesinano di avanzare le stesse richieste allorchè ci sono concorsi o posti di lavoro ai quali mirano in prima persona o sono interessati i loro congiunti.
Un atteggiamento non dissimile è presente purtroppo, anche tra coloro che indossano una divisa e dovrebbero con il loro comportamento dare un esempio virtuoso .
L’adesione ad “Avviso Pubblico” ha lo scopo di incoraggiare i giovani a farsi interpreti e testimoni di una politica pulita ed onesta al servizio della comunità a prescindere dagli innumerevoli scandali che a tutti i livelli coinvolgono uomini di partito e comitati d’affari”, ha concluso Arturo Gnesi.