Politica

Pontecorvo – Somme iscritte per aumento Tari: il Mef chiede lumi al Comune

Tari, i consiglieri comunali di minoranza Renzi e Sardelli inviano un esposto al ministero dell’economia e quest’ultimo chiede spiegazioni al comune.

“I consiglieri esponenti – si legge della missiva del Mef- fanno presente di aver
riscontrato irregolarità tecniche nel Piano economico finanziario per l’applicazione della tassa rifiuti
(TARI) per l’anno 2017 del Comune di Pontecorvo, approvato con delibera di Consiglio comunale n. 12
del 30 marzo 2017.
Gli esponenti affermano, altresì, che nella citata delibera risulta riportata la somma di € 183.329,
quale “Debito fuori bilancio SAF” – ossia la Società Ambiente Frosinone che cura lo smaltimento dei
rifiuti – che si riferisce al passato e che tale somma, pur non potendo essere inserita nel Piano in
questione, ha determinato un rilevante aumento della TARI a carico dei cittadini.
Infine, aggiungono gli stessi esponenti, nel predetto Piano è inserita anche la somma di €
100.000,00 quale quota inesigibile senza menzione alcuna della certificazione relativa al reale tentativo
di recupero delle somme.
Pertanto, – concludono dal Mef- si chiede a codesto Comune di fornire puntuali chiarimenti in ordine a quanto descritto nel predetto esposto”.

“Il ministero – ha spiegato Renzi – chiede spiegazioni sul maggior importo di circa 300.000 euro inserito nel conteggio dell’aumento effettuato dall’amministrazione di Anselmo Rotondo. Inoltre ancora non è stata avviata la differenziata con la conseguenza che la quantità di rifiuti trasportati in discarica è notevole (circa 5700 tonnellate /anno). Morale della favola, anzi di un incubo: tutti i cittadini pagheranno la TARI anche nel 2018 con un ulteriore aumento oltretutto senza usufruire di nessun servizio. Inoltre la gestione del servizio è scadentissima essendo sufficiente guardare il percolato che e’ sparso per le vie cittadine. Ringrazio la collega Annarita Sardelli che non si e’ mai tirata indietro in nessuna battaglia amministrativa”.