Roccasecca – Chiusura dell’Ideal Standard: il sindaco Sacco chiede “Aiuto” a Papa Francesco
di Giuseppe Sacco*
Sua Santità,
questa lettera è il grido disperato e di dolore di un Sindaco che, ancora una volta, per l’ennesima volta, prova grande dolore, disperazione e quasi un senso di impotenza per il proprio territorio e per le vicende che continuamente lo attanagliano.
Roccasecca è la Città che ha dato i natali a San Tommaso d’Aquino, “Dottore della Chiesa”, ed a Severino Gazzelloni, il “Flauto d’Oro”.
E’ un luogo incantevole, la cui storia, da sempre, è stata profondamente legata alla posizione geografica: il paese è infatti posto all’ingresso di due gole che danno accesso alla Valle di Comino ed è sovrastato dal monte Asprano che con i suoi 553 metri d’altezza permette di controllare facilmente l’ampia Valle del Liri.
Roccasecca, tuttavia, non è solo storia è anche produzione e, soprattutto, produttività con una buona presenza di opifici industriali e grandi nomi che hanno, in epoca di boom economico, investito nel nostro territorio e che hanno continuato ad investire anche per le peculiari caratteristiche dei nostri dipendenti.
Essi, i nostri instancabili lavoratori, sono figli dell’Alta Terra di Lavoro il cui simbolo di storica designatura è costituito da due cornucopie, allegoria di abbondanza ma anche di benessere economico e sociale.
I nostri dipendenti sono dediti al sacrificio e con spirito di abnegazione, da sempre, lavorano per chi consente loro di vivere una vita dignitosa, fare progetti, soddisfare le aspirazioni dei propri figli e, soprattutto, crescere questi ultimi evitando loro la pena dell’abbandono della terra natìa in favore di altre realtà.
Così, i dipendenti delle aziende che interessano il territorio comunale, ed in particolare quelli che esercitano la loro attività in favore della società Ideal Standard, hanno acquisito una ricercatezza, una professionalità tale da essere definiti non più “semplicemente” operai specializzati ma (più correttamente) artigiani della ceramica.
Ebbene sì: artigiani della ceramica perché i dipendenti dell’Ideal Standard di Roccasecca sanno che chi compera sanitari in Italia molto probabilmente comprerà sanitari Ideal Standard e ancor più probabilmente comprerà sanitari prodotti nello stabilimento di Roccasecca.
E’ anche per questo forte senso di responsabilità che lo stabilimento di Roccasecca ed i suoi artigiani della ceramica hanno, da sempre, mantenuto altissimi gli standard qualitativi, pur ottenendo il prodotto finale dalla lavorazione della materia prima direttamente in stabilimento, così contribuendo (anche con quote di partecipazione devolute direttamente in busta paga), in maniera decisiva, agli utili della multinazionale (in crescita anche per l’esercizio 2017).
Nonostante il grande impegno, la dedizione, i risultati più che positivi, il 29 novembre ultimo scorso, del tutto inaspettatamente, è stata avviata, con decorrenza 30 novembre 2017, la procedura di cessata attività che porterà al licenziamento collettivo di oltre 300 dipendenti dello stabilimento, con inevitabile ricaduta sulle loro famiglie, sul territorio e sulle aspettative di intere generazioni.
Immediatamente sindacati, rappresentanti istituzionali e politici del territorio si sono riuniti in un incontro organizzativo cui ha preso parte anche il direttore di stabilimento: un segno forte di unità e amore per la nostra terra.
Eppure la dichiarata cessazione di attività per lo stabilimento Ideal Standard di Roccasecca è l’ennesimo durissimo, inaccettabile colpo inferto alla nostra dignità, alla nostra economia, al nostro futuro.
Il Basso Lazio, già martoriato da gravissime problematiche di matrice ambientali, abbandonato troppo spesso dal potere centrale, merita di poter concedere ai propri cittadini una vita dignitosa ed un futuro degno di questo nome.
E soprattutto chiede che ai propri figli venga concessa un’opportunità di crescita insieme al loro territorio.
Non da molto, Sua Santità, ha ricordato come il lavoro dia dignità e di come <<Chi per manovre economiche, per fare negoziati non del tutto chiari chiude fabbriche, chiude imprese e toglie il lavoro agli uomini fa un peccato gravissimo>>.
E di questo peccato intende macchiarsi la multinazionale Ideal Standard che, per decenni, ha potuto godere della professionalità dei “suoi” artigiani della ceramica di Roccasecca e che, improvvisamente, volta le spalle agli impegni presi con loro, con le loro famiglie, con i loro figli e nipoti e li abbandona senza possibilità di appello nella valle di lacrime come solo la vita può apparire quando dall’oggi al domani ci si ritrova senza lavoro.
Spetta alle istituzioni, questo è pacifico, adoperarsi per individuare soluzioni idonee, concrete e tempestive e scongiurare la chiusura dello stabilimento di Roccasecca.
Tuttavia, le Istituzioni locali hanno bisogno del Suo sostegno, della Sua preghiera, della Sua intercessione, affinché gli operai dell’Ideal Standard, gli artigiani della ceramica di Roccasecca, il territorio tutto, non si sentano in balìa di una notte nel mare in tempesta.
Ci affidiamo a Lei, Sua Santità. Le chiediamo aiuto, preghiera, conforto e tutto quanto in Suo potere affinché la chiusura dello stabilimento Ideal Standard, comunicato improvvisamente a pochi giorni dal Natale, sia scongiurata.
Se potrà, compatibilmente con tutti i Suoi impegni, mi piacerebbe incontrarLa e raccontarLe, anche di perosna, la disperazione della mia Terra.
Ho l’onore di professarmi con profondo rispetto.
Il servo più umile ed obbediente di Sua Santità.
*Avvocato, Sindaco di Roccasecca