Cassino – Assemblea dei soci BpC. L’intervista al Presidente Donato Formisano
Si terrà sabato 14 aprile l’Assemblea della Banca Popolare del Cassinate, l’annuale appuntamento che chiama a raccolta tutti i Soci della BPC e che, come ormai da felice tradizione, si tiene nella sede dell’ITC “Medaglia d’Oro” di Cassino.
“La nostra assemblea – spiega il Presidente della BPC Donato Formisano – non è solo l’adempimento normativo che impone ai soci di riunirsi, annualmente, per approvare il bilancio. E’ un momento di incontro davvero importante, è l’occasione per ritrovarci, vivendo concretamente la nostra appartenenza alla Banca. I soci della BPC, infatti, costituiscono una grande famiglia e la banca rappresenta un punto di riferimento. L’impegno del nostro Istituto, infatti, è da sempre, quello di mettere al primo posto nella propria attività la “mutualità”, che costituisce il principio ispiratore delle banche popolari e che prevede un rapporto di reciprocità e di collaborazione”.
In che cosa consiste, concretamente, il rapporto della banca con i soci?
La BPC mette a disposizione dei soci prodotti e iniziative per supportarli nella loro attività professionale e nella vita privata. Nel nostro statuto è previsto che i soci abbiano diritto al voto capitario, ovvero ogni socio ha diritto ad un voto indipendentemente dal numero delle azioni possedute. Questo principio è il punto di partenza di tutta l’azione della banca e del suo stile di relazione, non solo nei confronti dei soci, ma, in generale, nei confronti di tutta la comunità: attenzione innanzitutto alla persona, alle sue esigenze, alle sue aspettative. I soci, inoltre, ogni anno, dopo l’approvazione del bilancio, percepiscono un dividendo. Questo è un ulteriore canale di distribuzione di valore sul territorio, un ulteriore strumento di diffusione della ricchezza e di rilancio dell’economia: i nostri soci, infatti, risiedono per la maggior parte nel territorio di competenza della banca e in provincia di Frosinone. Dalla sua fondazione ad oggi la banca ha distribuito utili per circa 87 milioni di euro.
Quanti sono i soci BPC?
Al 31 dicembre 2017 i soci sono 1709, un numero che, negli anni, ha registrato una crescita continua poiché le azioni della BPC sono sempre molto richieste e in tanti sperano di poter ottenere la qualifica di socio. Nell’ultimo anno abbiamo acquisito ben 103 nuovi soci a testimonianza del fatto che in tanti continuano a guardare alla BPC come ad un punto di riferimento e come ad un interlocutore affidabile per la gestione delle proprie risorse economiche e patrimoniali. I dati di bilancio che verranno proposti all’approvazione dell’Assemblea testimoniano un istituto solido, forte, dotato delle giuste risorse e delle giuste competenze.
In attesa dell’approvazione del bilancio di esercizio, qual è la sua valutazione dell’andamento della banca nel corso del 2017?
La valutazione non può che essere positiva. L’utile lordo della BPC per il 2017 è di oltre 13 milioni di euro. Proprio in questi giorni, diversi media hanno riportato l’intervento del Segretario Generale dell’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari il dott. Giuseppe De Lucia Lumeno che traccia un quadro delle varie assemblee delle banche popolari del Centro Italia che, in questi giorni, si stanno riunendo in assemblea per approvare il bilancio annuale. Dai dati emerge la grande solidità delle banche popolari, il cui utile netto, nella regione Lazio, è pari a 20 milioni di euro. La BPC contribuisce al raggiungimento di questo risultato con una performance davvero eccezionale: l’utile netto della Banca Popolare del Cassinate – nel bilancio che sabato verrà proposto all’approvazione dell’assemblea – è infatti pari a più di 8 milioni di euro e rappresenta il 40% dell’utile netto complessivo delle quattro banche popolari della Regione Lazio.
Anche il CET1 – indicatore relativo al grado di solidità – è superiore alla media e, quest’anno, si attesta al 18,01%. La banca, dunque, può guardare con soddisfazione al percorso fatto. Per questo devo esprimere la più sincera gratitudine, nei confronti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale, della Direzione Generale, a tutto il Personale: tutti, ciascuno sulla base del proprio ruolo e delle proprie competenze, hanno dato il loro prezioso contributo all’attività dell’Istituto, lavorando con professionalità e responsabilità, intessendo un continuo e costante dialogo con il territorio di riferimento e partecipando attivamente alla vita della nostra comunità di riferimento.
Quali sono i progetti futuri?
In sessant’anni di storia la banca si è allenata a porsi obiettivi sempre più ambiziosi e per questo posso già promettere che nel corso del 2018 avremo molte importanti novità. Offriremo nuovi prodotti e servizi, investiremo ancora molto nelle nuove tecnologie, continueremo a lavorare, come abbiamo sempre fatto, sulla formazione del personale, continuando ad interpretare in maniera al tempo stesso nuova e coerente con la nostra tradizione, i nostri valori fondanti: la mutualità, il legame col territorio, l’attenzione alle persone.
Questi valori, che rappresentano il fondamento della banca, dallo scorso anno trovano la loro espressione anche nel bilancio sociale. In che cosa consiste questo documento?
Dallo scorso anno la BPC, oltre al bilancio di esercizio, redige anche un bilancio sociale, che rendiconta non solo gli aspetti economico-finanziari e contabili della propria attività, ma anche tutti gli aspetti legati alla responsabilità sociale della banca, dando concretamente la misura di quante e quali siano le ricadute positive sul territorio legate all’attività della banca.
Si tratta di un documento che la nostra banca ha scelto volontariamente di redigere: non un obbligo di legge, ma la voglia, da parte nostra, di raccontare agli stakeholders e alla comunità di riferimento tutto quello che abbiamo fatto per lo sviluppo e il benessere del territorio. Al tempo stesso, è anche uno strumento per la banca, per verificare in maniera attenta, compiuta, precisa la propria attività sociale. Il lavoro è stato redatto con la consulenza di una società prestigiosa come KPMG, con la quale abbiamo operato tenendo conto dei nuovi GRI STANDARDS (GRI Sustainability Reporting Standards) che rappresentano l’ultima evoluzione e la versione più aggiornata dei parametri sviluppati nell’ambito della CSR.