Politica

Elezioni/Aquino – Fausto Tomassi: “Basta con la politica della caciara. Mazzaroppi ha fallito!”.

– Un “agglomerato di vanità e di presunzione” che distoglie l’amministratore da quello che dovrebbe essere il reale ed unico obiettivo della propria azione: il bene delle collettività. Ma soprattutto ne svela il vero profilo politico ed istituzionale.

È frontale l’attacco che sferra il candidato a sindaco di “Aquino Finalmente Nuova”, l’avvocato Fausto Tomassi, all’indirizzo del primo cittadino Libero Mazzaroppi.

Senza mezzi termini, in linea con un’azione programmatica improntata sul confronto leale tra avversari, “poiché la politica “– come dice – “è servizio reso alla gente e non denigrazione del “nemico di turno”.

“La compagine guidata da Mazzaroppi non è riuscita a scucirsi di dosso un modo di fare politica oramai superato dai tempi e dalla modernità “buttandola in caciara”, denigrando come sempre più spesso accade con l’approssimarsi della campagna elettorale l’unico vero avversario temibile che è rimasto: il sottoscritto. E lo fa ultimamente, sempre rigorosamente lontano dai riflettori, finanche in occasione di incontri istituzionali ed alla presenza di altri sindaci e consiglieri dei comuni vicini. Non gli fa onore – spiega Tomassi, riferendosi al primo cittadino – attaccarmi in questo modo. Dovrebbe piuttosto prendere atto, rilevare e quindi dare conto delle critiche costruttive ed intelligenti che il gruppo che mi onoro di rappresentare ha posto oramai da tempo alla sua amministrazione, piuttosto che cercare di screditare la mia immagine e la mia azione politica con la sua oramai proverbiale e per niente originale affermazione: “Ma chi è Fausto Tomassi? Ma dove va Fausto Tomassi?” –  e continua – basta ricordare le voci messe in giro ad arte per mesi di un presunto ma assolutamente inesistente ed improponibile accordo tra il sottoscritto e l’attuale primo cittadino per favorire, in questa tornata la sua elezione e garantire al sottoscritto, fra cinque anni, il passaggio del testimone, per avere, ancora una volta, la prova tangibile di una campagna elettorale di bassissimo profilo, come peraltro è nella tradizione politica del sindaco uscente. Una politica del pettegolezzo e dello scontro fine a sé stesso, sleale quanto inconcludente.

Una “pochezza politica ed istituzionale” che, chiaramente, dimostra quanto Mazzaroppi sia terrorizzato dalla crescita esponenziale di “Aquino Finalmente Nuova” e che da soprattutto l’esatta misura della sua “debacle amministrativa”. Di “pezzi da novanta”, che lo avevano portato alla vittoria, il sindaco uscente ne ha persi tanti: per l’esattezza il vicesindaco e poi assessore Marco Iadecola, la presidente del Consiglio e poi assessore Giordana Evangelista, il consigliere prima ed assessore poi, in seguito dimessosi dalla carica, Antonio Morelli, oltre ai consiglieri non eletti Paolo Scappaticci, Saverio Gerardi e Vittorio Capuano. A ciò si aggiunga che oggi, di fatto, la sua amministrazione si regge con il solo appoggio a dir poco discutibile della consigliera Sabatini che, come sappiamo, è passata dalle fila della minoranza a quelle della maggioranza. A ciò si aggiunga ancora l’altrettanto discutibile nomina di Maurizio Gabriele quale assessore esterno.

Per questo Mazzaroppi sa bene che, nonostante il lifting che si è rifatto con una nuova squadra di pur bravi e valenti ragazzi, non ha alcun antidoto contro un progetto serio, pensato da persone immuni dalla sua antiquata logica  della politica. Ed allora, non avendo altri argomenti con cui e su cui misurarsi, tenta di fare quello che ha fatto nella sua peraltro non breve carriera politica: cerca di buttarla in caciara. Oggi, a distanza di poco tempo dall’ultima volta in cui ha ripetuto la ossessiva frase “Chi è Fausto Tomassi… dove va Fausto Tomassi”, il primo cittadino ha finalmente trovato la risposta alle sue domande.

Una risposta inequivocabile che viene dalla gente comune e che non ammette repliche: Fausto Tomassi va a vincere le elezioni e ad amministrare Aquino come si deve. Finalmente!”