Pontecorvo – La replica di Roscia dopo il Comizio del sindaco Rotondo
Dopo il comizio-show da parte di Rotondo con atteggiamenti a dir poco discutibili che hanno creato scalpore anche tra i suoi ormai pochissimi sostenitori per lo sconfinamento nella vera e propria maleducazione personale, non posso esimermi dal fare alcune considerazioni.
Un comportamento il suo che non si addice proprio ad una persona che riveste (purtroppo per noi) il ruolo istituzionale di Sindaco pro tempore (per nostra fortuna).
Ma le cose veramente gravi dette da Rotondo che avranno sicuramente una rilevanza penale sono principalmente due.
Innanzitutto afferma di essere a conoscenza che anni fa siano stati seppelliti in località Melfi alcuni rifiuti tossici provenienti chissà da dove.
La gravità di questa affermazione risiede essenzialmente nel fatto che, se fosse vero quanto asserito, Rotondo in qualità di massima Autorità sanitaria ai sensi del Testo Unico degli Enti locali doveva e deve tuttora immediatamente ordinare la bonifica di quei luoghi provvedendo a denunciare contestualmente i responsabili di quanto accaduto.
Lo ha fatto? A noi risulta di no.
Nel continuo dello show (che di politico ha ben poco) ha inoltre affermato di aver avuto avvicinamenti da parte di imprenditori che lui, paladino del principio di legalità, avrebbe immediatamente rispedito al mittente.
Ma Rotondo, appunto in ossequio di quel principio di cui sopra, dimentica che, in qualità di Pubblico Ufficiale, avrebbe dovuto recarsi nell’immediato in caserma e sporgere denuncia nei confronti di coloro i quali si siano resi autori di un chiaro tentativo di corruzione.
Ha fatto anche questo? A noi non risulta.
Comunque voglio tranquillizzare Rotondo e soprattutto i cittadini pontecorvesi che io stesso porterò nei prossimi giorni all’attenzione della Procura della Repubblica di Cassino quanto asserito dallo stesso nel corso del comizio con un dettagliato esposto-denuncia, che i miei legali stanno già predisponendo, attraverso il quale chiederò che il Sindaco faccia i nomi e i cognomi sia di chi è, secondo lui, il responsabile del danno ambientale in località Melfi sia dei tentativi di corruzione nei suoi confronti.
Comizio-show al quale mi è stato riferito che abbiano assistito anche due Carabinieri della locale stazione, come legge prevede, i quali avranno sicuramente avuto modo di udire quanto da Rotondo detto e che sicuramente confermeranno il tutto anche perché io stesso allegherò all’esposto l’integrale registrazione del comizio-show.
Ovviamente a Rotondo contesterò anche tutta una serie di affermazioni diffamatorie nei miei confronti che sono smentite da sentenze e documenti ufficiali.
Dovrà capire una volta per tutte che non si può salire su di un palco e gettare fango e discredito sulle persone pretendendo di restare impunito. Questa volta ciò non accadrà.