Anagni/Sanità- Punto di Primo Intervento: respinto il ricorso contro la chiusura
Con ordinanza pronunciata nella giornata di ieri 08 novembre 2018, il Tribunale Amministrativo del Lazio – sezione staccata di Latina (Sezione Prima) – ha rigettato il ricorso “per sospensiva” presentato dal Comune di Anagni contro la chiusura del Punto di Primo Intervento istituito presso il Presidio sanitario di Anagni.
Come si ricorderà – ed è notizia che arriva fino ad oggi con la annunciata manifestazione di protesta – da allora si erano susseguiti polemiche ed interventi che, quasi ogni giorno, protestavano contro la ASL.
Ora, l’Azienda Sanitaria – già con questo provvedimento – con l’assistenza dell’Avv. Massimo Colonnello, ha potuto dimostrare di aver agito correttamente.
Infatti, nella Camera di Consiglio della giornata di ieri, il TAR del Lazio (sezione staccata di Latina) ha rigettato il ricorso del Comune di Anagni, presentato “con adiuvandum” del Comune di Fiuggi “in considerazione che anche prima della delibera impugnata (quella della chiusura del PPI) i cittadini dovevano recarsi a Frosinone per le patologie afferenti codici gialli o rossi, e che per le patologie più lievi (codici bianchi e verdi) l’assistenza è assicurata dal PAT h 24 di Anagni, istituito col medesimo provvedimento impugnato” e ritenuto “pertanto non sussistente il pericolo di pregiudizio grave e irreparabile “.
“Questo pronunciamento – spiega il Commissario Straordinario Luigi Macchitella – dimostra ancora una volta che il Direttore di una Asl non può che agire nell’alveo di leggi e provvedimenti di Organi istituzionali superiori. Anche in questa fattispecie è stato così, come sancito da questo primo pronunciamento del TAR “.
Pertanto il Presidio sanitario di Anagni dispone di:
- PAT = Presidio Ambulatoriale Territoriale;
- POM = Punto Operativo Multidisciplinare – con la presenza di branche
specialistiche);
- Ambulanze = n. 2 del 118 dedicate all’emergenza e
n. 1 ambulanza (messa a disposizione dalla ASL) nelle ore notturne con medico e personale a bordo.
Lo comunica l’Asl di Frosinone