Pontecorvo – Woodstock Party: un successo annunciato ma non scontato
“Quando abbiamo deciso di scommettere su questo progetto Guardacheluna, non riducendolo ad una mera rievocazione dell’allunaggio, ma legandolo ad un intero anno, lo straordinario 1969, sapevamo che le “serate Woodstock” avrebbero dovuto rappresentare il picco massimo della partecipazione e condivisione. E così è stato. Un successo, prevedibile ma mai scontato, dovuto ad un mix di impegno e passione transgenerazionale”. Così Moira Rotondo, delegata alla Cultura e Gianfranco Caporuscio, presidente dell’associazione AnimaFamily.
“La formula vincente – hanno aggiunto – è stata attualizzare un evento che per le nuove generazioni poteva essere considerato preistoria e con chiavi di lettura assolutamente moderne.
La musica, in primis, il collante per eccellenza, l’arte, i colori e i sapori di un periodo che ha inciso in maniera determinante sulla storia, la cultura e la società del novecento. Unito alla condivisione di valori senza tempo e quanto mai attuali, come la pace, il rispetto dell’ambiente, la fratellanza tra i popoli. Al netto degli eccessi, abbiamo voluto tramandare il meglio. Perché non c’è più il Vietnam ma il mondo è una polveriera. Perché l’Amazzonia è in fiamme e ci sentiamo impotenti di fronte a una simile catastrofe. Perché pensiamo che un mondo migliore sia ancora possibile e che gli artefici di questo cambiamento debbano essere le centinaia di giovani che hanno letteralmente invaso il Parco di Monte Menola in questi giorni. Il nostro grazie va soprattutto a loro.
La soddisfazione più grande? Vedere centinaia di ragazzi popolare e animare un luogo dove fino a 3 anni fa regnavano solo incuria degrado e desolazione. Questo ci rende orgogliosi”.