Effetto Coronavirus – L’istituto Comprensivo 2 ha donato 12.500 all’Ospedale Spaziani
L’istituto Comprensivo 2 di Pontecorvo ha donato 12.500 euro a favore dell’Ospedale Spaziani di Frosinone per l’acquisto di un ventilatore polmonare per terapia intensiva.
I 12.500 euro sono il frutto di una liberalità della comunità scolastica di Pontecorvo, Pico e San Giovanni Incarico diretto dalla Dirigente Rita Cavallo.
8 mila euro sono stati donati dei genitori che avevano già versato la quota per le gite e le visite guidate, 4.500 euro è stata la quota del personale scolastico (dirigente, docenti, Ata).
In questo particolare momento storico-sociale, segnato da un’emergenza sanitaria che mai avremmo saputo immaginare, l’Istituto Comprensivo 2 di Pontecorvo, si è ritrovato di nuovo insieme per affrontare, con la consolidata collaborazione e con sensibilità pedagogica, una sfida educativa senza precedenti.
“L’iniziativa – spiega la dirigente Cavallo – nasce con la forza dell’eco di quel noi come comunità educante, che si è cercato di rinvigorire e fortificare in questi anni di dialogo costruttivo e propositivo. Tutti sono stati coinvolti per riportare alla ribalta quell’impegno operoso che ha contraddistinto l’Istituto, per promuovere azioni collettive che rilancino il valore della solidarietà e della generosità quale obiettivo dell’azione educativa. Dall’ascolto dei bollettini quotidiani, quello che sembra prevalere è un senso di impotenza. Ci salviamo se ci proteggiamo a vicenda, salveremo il nostro piccolo mondo se avremo imparato ad amare, rispettare e salvare il nostro meraviglioso grande pianeta. Ognuno di noi, con coraggio e orgoglio deve poter dire a se stesso io scelgo di fare la differenza. Un grande insegnamento per i nostri ragazzi è dare testimonianza di sensibilità e generosità verso chi in questo momento è in prima linea.
Sappiamo bene – ha aggiunto – che non sempre dispongono degli strumenti di protezione di cui non dovrebbero mai essere sprovvisti. Sappiamo bene che si trovano, non di rado ad accogliere pazienti che necessitano di strumentazioni indispensabili (respiratori), non sempre presenti in numero adeguato. Professionisti seri, impegnati, ricchi di umanità, toccati e segnati nel profondo dell’anima più che dal timore del contagio, dal quotidiano contatto ravvicinato con la sofferenza che vorrebbero in ogni modo poter alleviare.
Noi, comunità educante, costruttori di buoni sentimenti, edificatori di valori universali che oggi più che mai necessitano di trovare nuova linfa per far germogliare sentimenti di pace, abbiamo voluto fare la nostra parte. Ringrazio le famiglie e tutto il personale scolastico”.