Focus Economia – Pandemia e mercato immobiliare a Pontecorvo. I numeri e le prospettive
*di Giampaolo Cerro
Con i suoi 13.200 abitanti circa, Pontecorvo rientra tra i paesi nella media del mercato immobiliare. Specificatamente, nella città fluviale sono presenti 5638 unità abitative, dislocate in 3257 edifici, con un mercato immobiliare caratterizzato da bassa dinamicità.
Nell’anno che è appena terminato, peraltro, si evidenzia una lieve contrazione in avanti del mercato, soprattutto in conseguenza del crollo sui prezzi delle abitazioni e dell’effetto dell’emergenza sanitaria in corso, in tutto il paese. In particolare, si è registrata una maggior domanda da parte di chi acquista la prima casa, con giovani coppie che, al fine di realizzare acquisti migliorativi, hanno optato per soluzioni abitative che presentano il maggior confort.
La tipologia di immobile richiesto ha riguardato soprattutto il trilocale, con doppi servizi ed annesso box o posto auto. Generalmente, la richiesta si è diretta verso unità abitative dotate di spazio esterno o corte privata, essenziale al soddisfacimento dell’esigenza di dotarsi di spazi aperti, per poter evadere dallo stress giornaliero.
Per quanto riguarda la scelta verso località di campagna, però, è d’uopo evidenziare un drastico calo nella opzione predetta. Le ragioni sono varie: i servizi e le comodità logistiche connesse alla vita in città caratterizzano la ragione principale della frenatura. Pertanto le zone di Melfi di Sopra, Melfi di sotto, Contrada Tardoni e C.da Ravano risultano le più colpite.
E’ ulteriormente necessario constatare come la richiesta di abitazioni come seconda casa abbia subìto un drastico arresto successivamente all’immissione dell’imposta IMU avvenuta nel 2012 ad opera del governo Monti. Antecedentemente a tale data, il mercato immobiliare in Pontecorvo manteneva un trend nettamente positivo, con una maggior fioritura registrata nel periodo che va dall’anno 2004 all”anno 2007. Le zone, pertanto, ove si individua il maggior flusso di richiesta rimangono quelle dove l’adiacenza ai servizi commerciali ed essenziali, alle scuole, all’ospedale e ai trasporti risulta migliore, Volgendo uno sguardo al centro storico, che per i proprietari ad una fonte di investimento. Le zone optate sono varie.
Non solo il centro storico e la domanda si è spostata altresì verso la zona periferica del paese . Le ragioni che conducono ad optare per l’affitto residenziale sono varie; specificamente, però, va evidenziato il grande successo della cedolare secca e del modello a canone concordato a cui il comune di Pontecorvo ha aderito, con accordo depositato in data 02 marzo 2018 e che consente al contribuente di risparmiare sulle imposte dei redditi delle locazioni con l’applicazione di un’aliquota fissa molto bassa capace di sostituire anche le imposte di registro e di bollo. Per quanto riguarda le locazioni ad uso commerciale, pur avendo ottenuto un leggero interesse, si mantengono costanti in negativo, non soltanto a causa degli effetti del Covid-19 ma altresì delle scarse manovre governative per incentivare l’apertura di nuove attività commerciali nel paese.
E’ opportuno evidenziare, ulteriormente, che il territorio pontecorvese sconta un problema di scarsa visibilità per via della lontana collocazione a punti di ramificazione stradale strategici quali l’autostrada del sole o la superstrada Cassino-Formia e la Casilina a ciò si aggiunge l’ulteriore problematica inerente alla mancata possibilità di ampie zone di parcheggio adiacente alle attività commerciali. Discorso differente va invece affrontato sulle locazioni di grandi capannoni industriali.
Il territorio pontecorvese non vanta la presenza di grandi strutture industriali capaci di suscitare l’interesse di numerosi imprenditori che intendano trasferire le loro succursali nella nostra zona, nonostante la vicinanza allo stabilimento Fca. La nostra zona, difatti, continua a costituire un territorio prevalentemente agricolo, e poco sviluppato a livello industriale anche se spesso vengono richieste strutture di una certa importanza di metratura in sintonia con quanto sopra esposto, si può auspicare l’avvento di un nuovo anno del tutto imprevedibile per il settore immobiliare nel nostro territorio.
Immobiliarista*