San Giovanni Incarico- Cala il sipario sulla “Campagna Scavi 2021” diretta dal professor Thomas Froehlich
L ‘anfiteatro di Fabrateria Nova potrebbe essere uno dei più antichi:questo quanto emerso “nell’Open Day” a chiusura della “Campagna Scavi 2021”, diretta dal professor Thomas Froehlich dell’Istituto Archeologico Germanico di Roma.
È stato un appuntamento molto interessante che ha evidenziato la ricchezza di un territorio nel quale le risorse archeologiche fanno la differenza e, nel contempo, rappresentano un punto focale per il rilancio turistico.
La visita guidata è stata introdotta da una breve presentazione del professor Thomas Froehlich. Successivamente è intervenuto il presidente del Consiglio Comunale Gaetano Battaglini che ha portato i saluti del sindaco Paolo Fallone, ringraziando gli archeologi per l’impegno “i cui risultati vanno a beneficio del territorio”, sottolineando l’attenzione dell’Amministrazione Comunale “nella riqualificazione e sviluppo dell’antica area ”.
Dopo questo momento è iniziata la visita guidata, con numerosi partecipanti, supportata dai qualificati archeologi: Simona Consigli, Roberta Sollo, Alberto Ricciardi, Federico Filie, Stefano Pera, Fabio Attanasio, James Jones, Angelo Nicosia, Eugenio Polito, Caterina Venditti.
Lo scavo appena concluso ha avuto come obiettivo la raccolta di ulteriori e fondamentali informazioni utili per ricostruire la storia dell’imponente monumento.
Grazie all’esecuzione di alcuni saggi, in profondità, gli archeologi saranno impegnati nei prossimi mesi nello studio dei materiali raccolti e delle tecniche edilizie utilizzate per chiarire la cronologia dell’anfiteatro, che già da una prima analisi in campo, sembrerebbe non dissimile dai templi repubblicani e dal criptoportico nella parte orientale della colonia. Se lo studio dei ritrovamenti, provenienti dagli strati di fondazione dell’edificio, confermasse l’appartenenza all’epoca repubblicana, l’anfiteatro di Fabrateria Nova assumerebbe una posizione molto importante e sarebbe da considerarsi uno dei più antichi esempi nel suo genere.
“Ringraziamo – hanno dichiarato il sindaco Paolo Fallone e il presidente Gaetano Battaglini – il professor Thomas Froehlich e la sua squadra per il lavoro svolto in questa campagna scavi che ha interessato, in modo particolare, l’area dell’antico anfiteatro romano. Un impegno che ha messo in evidenza la necessità di approfondire gli studi sulla datazione di costruzione, che potrebbero collocarlo tra i più antichi nel suo genere. Risultati, come in ogni campagna scavi, davvero interessanti che ci spronano ad avviare progetti che concorrano allo sviluppo e al rilancio di un turismo di qualità nel quale coesistano le risorse storiche – archeologiche con quelle paesaggistiche. Un grazie va, infine, – hanno concluso Fallone e Battaglini – all’Istituto Archeologico Germanico di Roma, all’Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale, all’Università degli Studi Roma Tre, al professor Angelo Nicosia per la sua disponibilità e supporto, al Ministero della Cultura, alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Frosinone e Latina, al funzionario dottor Carlo Molle e al dirigente dottor Alessandro Betori”.