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Ater Frosinone,il Mef dà il via libera alla riscossione a mezzo ruolo dei crediti dell’Ente mediante ingiunzione fiscale

Brutte notizie per gli utenti morosi dell’Ater di Frosinone: il Ministero dell’Economia e delle
Finanze, dando seguito alla richiesta del Commissario Straordinario, Antonello
Iannarili, datata 16 novembre 2023, ha confermato la legittimità della riscossione
mediante ruolo dei crediti esigibili vantati dall’Ente di piazzale Europa, per quanto
concerne i canoni di locazione e le spese accessorie relative alle unità abitative
gestite dal medesimo.
La decisione di intraprendere questa strada, prevista dall’art. 17 comma 3-bis del D.lgs
46/1999, nell’ottica dell’adozione di provvedimenti celeri ed efficaci, si è rivelata vincente,
aprendo così uno scenario del tutto nuovo per le sorti dell’Ater di Frosinone: la possibilità di
riscuotere coattivamente mediante ingiunzione fiscale i circa 44 milioni, ad oggi
mancanti dalle casse, permetterà uno snellimento delle procedure ed una notevole riduzione
di costi e tempi per l’Ente, al quale, pertanto sarà assicurata una maggiore certezza e
velocità nel recupero dei crediti.
“È davvero un’ottima notizia – afferma il Commissario straordinario – un’ulteriore conferma
della bontà delle azioni messe in campo dall’Ater e di un cambio di passo tangibile nella
gestione aziendale. Gli Uffici sono già al lavoro: è necessaria, infatti, la massima solerzia per
dare il via a tutte le procedure propedeutiche all'affidamento della riscossione ad un ente
esterno, consentendo celerità e certezza nell’esigibilità del credito. Dall’inizio del mio
mandato, lo scorso settembre, ho sempre dichiarato con fermezza e grande convinzione che
la lotta all’abusivismo e alla morosità sarebbero state al centro del mio incarico come
commissario straordinario. La comunicazione odierna ne è la dimostrazione concreta: solo
riuscendo ad arginare e a mettere fine alla perdita costante di entrate, si può pensare di
restituire dignità e centralità all’Ente, assolvendo, così, alla funzione pubblica e sociale che il
nostro compito richiede. Si tratta – prosegue Iannarilli – di garantire un’abitazione agli aventi
diritto, assicurando loro le condizioni più dignitose possibili, ciò è realizzabile unicamente se
si è in grado di investire risorse nella salvaguardia del patrimonio immobiliare, ad oggi
estremamente bisognoso di riqualificazione. Ritengo indispensabile convogliare energie e
mezzi nella ricerca di soluzioni che rendano più efficiente ed efficace l’azione dell’Azienda.
Pertanto, è cruciale proiettarsi verso il futuro in un’ottica di progresso e miglioramento in cui
l’Ater affermi il ruolo di riferimento che le compete per la collettività. Voglio, comunque,
mandare un messaggio chiaro agli utenti: chi ha la volontà di regolarizzare la propria

posizione, può farlo. L’Ater è disponibile e pronta a venire incontro alle esigenze dell’utenza
nel momento in cui vi è la volontà di sanare i propri debiti ed evitare gli aumenti che l’agente
di riscossione applicherà”.