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Cassino, Stagione teatrale 2024-2025 del Manzoni: spettacoli e novità

Stagione teatrale 2024-2025, il Teatro Manzoni Cassino in controtendenza rispetto al dato nazionale è polo di attrazione culturale. La Direzione Artistica di Radio Cassino presenta in conferenza stampa gli otto spettacoli in abbonamento: apre Paolo Caiazzo, conclude Silvio Orlando. Ad illuminare il palcoscenico anche una straordinaria Milena Vukotic.
“I magnifici otto”. Perché tali sono gli spettacoli in abbonamento del prestigioso cartellone 2024-2025 scelto dal Teatro Manzoni Cassino, selezionati dalla direzione artistica di Radio Cassino che in soli tre anni ha più che raddoppiato il suo pubblico, passando dagli iniziali 173 ai 394 abbonati nella stagione 2023/2024.
Inizia con le migliori premesse il nuovo, emozionante viaggio culturale ideato per l’esigente pubblico del Manzoni e che è stato illustrato quest’oggi, martedì 30 luglio  2024, nella Sala Restagno del Comune di Cassino dal direttore artistico Marco Pagano. Non potevano mancare il sindaco Enzo Salera, l’assessore alla cultura Gabriella Vacca, il supervisor del Teatro Manzoni Beniamino Papa, il presidente della Banca Popolare del Cassinate Vincenzo Formisano e la direttrice artistica di ATCL Isabella Di Cola. E proprio con l’Associazione Teatrale Comuni del Lazio, Circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto da MIC – Ministero della Cultura e Regione Lazio,  il Manzoni  vanta una proficua collaborazione che produce ottimi risultati e consensi. L’affollata conferenza stampa è stata condotta da Enzo Pagano, editore di Radio Cassino, ovvero la società privata che dirige il teatro Manzoni divenuto, ormai, il centro propulsore culturale per più province di Lazio, Molise e Campania.  
Ed ecco svelati gli attesi nomi: da mercoledì 16 ottobre a martedì 18 marzo, sul palcoscenico si avvicenderanno compagnie e talenti artistici di grandissimo spessore. Apre la stagione Paolo Caiazzo, che ha riservato al pubblico cassinate un videomessaggio personalizzato, si prosegue con Luca Ward, Massimo Lopez e Tullio Solenghi, Milena Vukotic, Alessandro Benvenuti, Rocco Papaleo, Maurizio Casagrande. La conclusione, in primavera, è affidata a Silvio Orlando.
Un “ulteriore passo avanti nella nostra progressiva evoluzione artistica e culturale, con un programma sempre più ricco ed eterogeneo” lo ha definito il direttore artistico Marco Pagano, aggiungendo che il pubblico del Manzoni, “sempre più ricettivo e appassionato, ha ispirato la creazione di un cartellone teatrale che riflette i suoi gusti e le sue aspettative. Questa diversità di offerta è il frutto di un impegno costante nel voler superare i confini tradizionali del teatro, rendendolo accessibile e attraente per un pubblico sempre più ampio e trasversale”.
La conferenza stampa è stata anche il momento per tirare le fila di un progetto che, partito in modo coraggioso nel 2021, ha portato a risultati ben oltre le più rosee aspettative. Lo ha sottolineato in apertura il sindaco Enzo Salera, parlando di vero e proprio “miracolo” quello attuato da Enzo Pagano: “una follia investire in un periodo storico particolarmente critico a causa della pandemia, puntando a riaprire un teatro che era distrutto. Ma quelle ‘follie’ hanno portato ad un crescendo di successi e di iniziative collaterali. Per una città come Cassino era doveroso avere un punto di riferimento culturale ed oggi possiamo dire che avremo anche quest’ anno una stupenda stagione teatrale”.
Un altro partner d’eccezione del Teatro Manzoni è la Banca Popolare del Cassinate, che nel suo presidente, il prof. Vincenzo Formisano, ha un appassionato fan, al limite del tifo calcistico. “E’ vero, sono un tifoso del Manzoni e trovo intollerabile voltare le spalle a Cassino per andare a vedere lo stesso spettacolo a Roma o a Napoli. E’ qui che dobbiamo incrementare gli abbonamenti e puntare alla successione generazionale. E’ questa la chiave, perché Cassino ha una grande potenzialità imprenditoriale e culturale. Si può fare impresa in maniera etica, per tutti e non solo per una parte ed il teatro è un luogo e un’occasione in cui ritrovarsi, condividere momenti sereni al di là delle proprie posizioni e idee”.
Un concetto espresso con fierezza dall’assessora alla cultura, Gabriella Vacca, che ha parlato di quel “sentimento diffuso per tantissimi cittadini nel sentirsi di casa al teatro Manzoni. In questa stagione c’è qualità, c’è una scelta raffinata di grandi autori come Pirandello e Gogol. Nomi che, reinterpretati, sapranno interessare il pubblico, che spesso si confronta con un palco in cui si alternano vita reale e finzione”.
Interventi motivanti e sinceramente appassionati, che sono stati molto apprezzati dalla direttrice artistica dell’Atcl, Isabella Di Cola, presente anche a nome dell’Ad Luca Fornari. “Se un’impresa privata impiega tre anni per andare a regime, vuol dire che l’interlocuzione ed il triangolo interistituzionale pubblico e privato hanno funzionato”. Dopo un parallelo tra Teatro e Olimpiadi, entrambi di origine greca, la sottolineatura sul teatro come “laboratorio di convivenza, in un momento in cui la Hybris, la tracotanza, sembra prendere il sopravvento, i grandi testi del passato sono indispensabili per sviluppare grande sensibilità e per mettere al centro il pubblico. E’ lui il protagonista senza il quale nulla accade”. Infine, l’auspicio che, dopo tre velocissimi anni per dimostrare una partecipazione straordinaria, con l’aumento degli abbonati sarà possibile anche alzare ulteriormente l’asticella, incrementando le repliche.
A dare contezza dell’incremento reale del Manzoni è stato il supervisor del Teatro, l’avvocato Beniamino Papa: “non solo il numero più che raddoppiato degli abbonati, c’è il dato dei biglietti venduti negli spettacoli, andati tutti Sold Out tranne l’ultimo della scorsa stagione. La lettura è che esiste un’abitudine crescente di Cassino e dell’hinterland ad andare a teatro, in netta controtendenza rispetto al dato nazionale. Proporzioni alte e non consuete che ritroviamo in otto capoluoghi di provincia tra cui Udine, Bologna, Trento che sono città con un’alta qualità della vita. Dunque, la cultura come un indicatore fondamentale che ci fa tornare indietro a quando, su Cassino, si concentravano le ambizioni di capoluogo di provincia. Oggi, Cassino è un centro di attrazione culturale importante”.
Nel suo saluto, a conclusione dei lavori, il Rettore dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Prof. Marco Dell’Isola ha sottolineato l’importanza di essere un abbonato del Manzoni. “E’ un impegno da onorare ed è un fatto molto importante. Vedere uno spettacolo è suscitare emozioni nei nostri ragazzi, si crea interazione con il pubblico ed io ringrazio Enzo Pagano per questa grande sfida. Prima come cittadino e poi come Rettore”.
Per quanto riguarda le info su abbonamenti, parte da oggi il periodo di prelazione dei precedenti abbonati, che avranno tempo fino al 21 agosto per confermare il proprio posto in sala. Dal 22 agosto al 15 settembre, spazio ai nuovi abbonati e dal 16 settembre si apre la vendita dei biglietti singoli. Attiva la carta docente per gli insegnanti, valida per gli abbonamenti. Ulteriori info sono reperibili sul sito www.teatromanzonicassino.it

Ed ecco l’offerta degli spettacoli in abbonamento:
Mercoledì 16 ottobre 2024
“Separati ma non troppo” di e con Paolo Caiazzo. Una esilarante commedia che racconta le avventure di una coppia separata costretta a convivere sotto lo stesso tetto. Tra situazioni comiche e riflessioni sulle dinamiche di coppia, l’attore campano saprà suscitare risate e momenti di riflessione.
Giovedì 14 novembre 2024
“Il Talento di essere tutti e nessuno” con Luca Ward. Con la sua voce inconfondibile e un talento attoriale di estremo valore, conduce il pubblico in un viaggio attraverso le maschere della vita. Un monologo intenso che esplora la capacità umana di adattarsi e reinventarsi, rivelando le molteplici identità che ciascuno può assumere.
Martedì 3 dicembre 2024
“Dove eravamo rimasti” con Massimo Lopez e Tullio Solenghi che tornano a condividere il palco per una serata ricca di risate, canzoni e ricordi. Un varietà che mescola comicità e nostalgia, in cui i due artisti ripercorrono anni di esperienze attraverso gag esilaranti e momenti emozionanti.
Venerdì 20 dicembre 2024
“Così è (se vi pare)”. Milena Vukotic è la protagonista di questo classico di Luigi Pirandello, una commedia drammatica che indaga la relatività della verità e le ambiguità delle apparenze. Un’opera che stimola la mente e l’anima, interpretata magistralmente da una delle più grandi attrici del teatro italiano.
Mercoledì 8 gennaio 2025
“Falstaff a Windsor” con Alessandro Benvenuti, che condurrà il pubblico nel mondo di Shakespeare attraverso una rilettura di “Le allegre comari di Windsor”. Un Falstaff irresistibile e divertente, in una commedia che combina ironia, ritmo e la genialità senza tempo del Bardo.
Giovedì 6 febbraio 2025
“L’ispettore generale” con Rocco Papaleo: satira brillante di Nikolaj Gogol, smaschera le ipocrisie e le corruzioni della società attraverso un intreccio comico e pungente, in cui l’amatissimo attore e regista lucano conferma tutta la sua verve comica.
Giovedì 20 febbraio 2025
“Il viaggio del papà” con Maurizio Casagrande. Con l’amato attore campano si viaggia all’insegna dei sentimenti alla scoperta del rapporto padre-figlio. Una commedia dolceamara che esplora le dinamiche familiari con ironia e profondità, regalando momenti di grande emozione.
Martedì 18 marzo 2025
“Ciarlatani” con Silvio Orlando. Con un tema quanto mai attuale, Orlando porta in scena una commedia che esplora il mondo dei truffatori e dei manipolatori. “Ciarlatani”, scritto e diretto da Pablo Remón (vincitore del Premio Nacional de Literatura Dramática 2021), è una riflessione arguta e divertente sulla credulità e sull’arte dell’inganno, in cui Orlando brilla con la sua straordinaria capacità interpretativa.