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Ic1/Pontecorvo, Eno Art: luce, speranza e sostenibilità per tutti


L’IC1 Pontecorvo il 29 novembre ha preso parte all’evento internazionale “ENO Light for Everybody”, un’iniziativa dedicata alla promozione della pace e della sostenibilità globale
Nello specifico l’evento ha previsto la realizzazione di lampade, con materiale riciclato, da accendere in contemporanea con altre scuole del mondo .
La luce, in questo contesto, è diventata il simbolo della speranza, della pace e del desiderio di un mondo dove le differenze culturali non dividono, ma arricchiscono.
L’IC1 Pontecorvo già da diversi anni partecipa alle iniziative ENO ed è inserito nella rete globale di scuole di ogni ordine e grado che coinvolge oltre 157 Paesi. Le iniziative della comunità ENO hanno lo scopo di promuovere azioni per lo sviluppo sostenibile e la Pace.
Azioni che sono state concretamente realizzate nell’Istituto. Ad esempio in diverse occasioni sono state promosse attività di piantumazione di alberi (la creazione del Parco dei diritti antistante l’edificio della Scuola primaria M.V. Caramadre è il risultato di varie azioni ENO)e l’evento delle luci che precede il Natale è ormai diventato un appuntamento fisso che coinvolge docenti, alunni e genitori nella realizzazione di lampade che ,accese simultaneamente ad altre scuole della comunità mondiale Eno, con la loro luce diventano simbolo di un desiderio globale di unione e fratellanza.
Inoltre le lampade realizzate quest’anno saranno utilizzate come addobbi per il tradizionale albero di Natale che l’Amministrazione comunale di Pontecorvo mette a disposizione delle scuole.
Accendere una luce e condividerla con gli altri significa alimentare la speranza che il mondo possa diventare un posto migliore per tutti.
“Nella realizzazione di questo evento, cosi come in quelli degli anni passati, ogni categoria coinvolta ha offerto il proprio contributo in termini di creatività, impegno e condivisione di idee e così le lanterne realizzate non hanno illuminato solo i cortili delle scuole dell’IC1, ma anche i cuori di chi ha partecipato”, e stato spiegato dagli organizzatori.