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Claudia Conte riceve il Premio Internazionale Buone Pratiche per “La Voce di Iside” un messaggio di speranza e resilienza per le nuove generazioni

Claudia Conte ha ricevuto il prestigioso Premio Internazionale Buone Pratiche, un riconoscimento conferito dal Parlamento Europeo per il suo straordinario contributo alla diffusione dei valori di solidarietà, inclusione e diritti umani attraverso la cultura. L’iniziativa, promossa da Remind sotto la guida del presidente Paolo Crisafi, è stata realizzata in collaborazione con l’Ufficio per l’Italia del Parlamento Europeo, diretto da Carlo Corazza, e con il supporto dell’Osservatorio Internazionale Buone Pratiche presieduto da Franco Mencarelli.

L’evento, svoltosi nello Spazio Europa a Roma, ha visto Claudia Conte premiata per il valore simbolico e sociale della sua opera “La voce di Iside”. Questo libro, che si distingue per la profondità e l’intensità del suo messaggio, esplora le fragilità e le sfide dell’adolescenza, portando alla luce la forza che ogni giovane può trovare dentro di sé per affrontare le difficoltà. La figura di Iside diventa un simbolo di resilienza, capace di ispirare speranza e coraggio, e il testo mette in evidenza il ruolo fondamentale del volontariato e del terzo settore nella costruzione di una società più coesa e solidale.

Durante la cerimonia, Claudia Conte ha espresso la sua profonda emozione, dichiarando: “Essere premiata qui oggi è un’emozione unica. Spero che Iside possa ispirare i giovani a credere nelle proprie capacità e a trasformare le difficoltà in opportunità di crescita”. Parole che riflettono il cuore del messaggio dell’autrice, da sempre impegnata a sensibilizzare su temi cruciali attraverso la narrazione e l’impegno sociale.

Il Premio Internazionale Buone Pratiche si inserisce nell’ambito del Premio Cultura Libri del Parlamento Europeo, pensato per valorizzare opere che promuovono il dialogo interculturale e diffondono principi fondamentali come democrazia, inclusione e solidarietà. Il riconoscimento conferito a Claudia Conte sottolinea ancora una volta come la letteratura possa trasformarsi in un potente strumento di cambiamento, capace di unire le persone e di dare voce a chi spesso non viene ascoltato.

Con “La voce di Iside”, Claudia Conte conferma il suo ruolo di figura centrale nel panorama culturale e sociale, dimostrando che la forza delle parole può non solo raccontare storie, ma anche cambiare vite. La sua capacità di intrecciare narrativa e impegno civile offre un esempio concreto di come sia possibile affrontare le fragilità della società, trasformandole in un’opportunità per costruire un futuro più giusto, consapevole e solidale.