Il Comitato Civico per Esperia si presenta e parla del nuovo Piano Regolatore
La prima iniziativa pubblica del Comitato Civico “PER ESPERIA” è stata un successo. Il 27 febbraio scorso, nei locali di Piazza Italia a Monticelli, ci si è riunito per parlare del Nuovo Piano Regolatore Comunale Generale di Esperia, il documento programmatico più importante nella vita amministrativa di un comune.
All’iniziatva, presieduta dal Coordinatore del Comitato, Emanuele Palombo, sono intervenuti , oltre ai componen del Comitato, molti cittadini ed i Consiglieri Comunali di minoranza, Angelolivio Del Gigante, Piero Di Prete, Patrizio Caporusso e Giuliano Di Lanna.
La riunione pubblica si è resa necessaria in quanto da anni il nuovo Piano Regolatore Urbanis co ed i Piani particolareggia dei centri storici sono fermi nei casse del Comune di Esperia. Le Amministrazioni-Villani, in carica dalla primavera del 2016, nulla hanno fa o o stanno facendo per arrivare alla loro adozione ed approvazione definitiva. Anzi, abbiamo appreso dalla stampa che la Giunta ha partecipato con esito negativo ad un bando regionale per ottenere risorse per la redazione di un piano urbanistico limitato alla sola zona artigianale, commerciale e industriale in contrada Badia. Pare che, a differenza di tu i comuni limitrofi che hanno o enuto i finanziamento, il Comune di Esperia è stato escluso perché già destinatario di finanziamento non interamente spesi per la redazione di un nuovo strumento urbanistico.
Ad Esperia il Piano Regolatore vigente fu pensato alla fine degli anni se anta del secolo scorso, fu redatto nel 1981 e approvato in via definitiva dalla Regione Lazio nel 1995. Di fatto è un Piano Regolatore che né risponde alle esigenze ed ai bisogni di sviluppo del territorio esperiano, né recepisce le normative sovra comunali.
La redazione del nuovo Piano Regolatore, invece, fu finanziata dalla Regione Lazio durante i manda del Sindaco Moretti (2006 – 2016) e la proposta fu elaborata da un’ Associazione temporanea di professionisti.
Il nuovo piano fu elaborato tenendo conto di precisi indirizzi programmatici, pensato per portare ad uno sviluppo sostenibile di tutto il territorio comunale, per tutelarne l’integrità fisica e salvaguardarne l’identità culturale.
Oltre a regolamentare meglio l’urbanistica dei centri urbani, il documento prevedeva il potenziamento del sistema dei servizi (nuove strade, maggiore diffusione e sviluppo delle rete infrastrutturale del territorio e favorire l’innovazione tecnologica a servizio dell’intera cittadinanza) e, soprattutto, la creazione di un’area di sviluppo artigianale, commerciale e industriale a Badia, in un’area come quella già esistente nel Comune di San Giorgio a Liri. Ciò, al fine di poter progettare e realizzare servizi comuni, necessari per rendere appetibile l’area ad insediamento produttivi locali ed esterni.
Il Piano Regolatore Urbanistico, redatto ex novo, venne sottoposto nel 2015, attraverso numerose iniziative pubbliche, alla conoscenza della cittadinanza che lo condivise ed accolse favorevolmente. Conseguentemente il Consiglio Comunale di Esperia, nella seduta del 19 Se settembre 2015, approvò all’unanimità il D.P.I., il documento preliminare d’indirizzo per la formazione definitiva del Piano Urbanistico Generale.
A quella storica votazione, oltre a tutti gli altri, parteciparono con il loro voto favorevole anche l’attuale Sindaco Giuseppe Villani, allora Vicesindaco della Giunta-Moretti , ed il Consigliere Comunale Antonio Patriarca, attuale Presidente del Consiglio Comunale e componente della maggioranza-Villani. A seguito di tutto o ciò, bisognava solo completare l’iter, integrando la bozza con i nuovi piani particolareggia dei centri storici, realizza nel frattempo e deposita in comune agli inizi del 2016 dal tecnico incaricato per l’elaborazione di detti piani, e fare i dovuti passaggi tecnici in Regione Lazio per l’approvazione definitiva.
Purtroppo il percorso di approvazione definitiva del nuovo piano è stato inspiegabilmente fermato dal Sindaco Villani per ragioni mai realmente chiarite, tanto che questa fu una delle cause della rottura nel 2018 con i Consiglieri Del Gigante, Di Prete, Gatti e Mariorenzi.
Va ricordato, inoltre, che la zona di sviluppo ar gianale, commerciale e industriale di Badia venne inserita nel 2016 nel Piano di sviluppo del Consorzio Industriale (ex COSILAM) ma, a causa della mancata approvazione definitiva del nuovo Piano Regolatore di Esperia, è stata stralciata nel 2023 dal Consorzio Industriale del Lazio. Tutto ciò è una grave responsabilità del Sindaco Villani e della sua maggioranza che non hanno saputo tutelare gli interessi di Esperia. L’obiettivo del Comitato Civico “Per Esperia” è quello di sensibilizzare ed informare i cittadini su temi importanti per lo sviluppo futuro di Esperia e s molare, tra l’altro, l’Amministrazione-Villani a dotare il nostro comune di un nuovo ed aggiornato Piano Regolatore Urbanistico Generale. Basta considerare che molti comuni limitrofi hanno ottenuto da poco tempo finanziamento per ammodernare i rispettivi strumento urbanistici mentre ad Esperia è tuto fermo!
COMITATO CIVICO “PER ESPERIA